BCI (Business Continuity Institute) Italian Forum 2016

 

La terza edizione dell'evento BCI Italian Forum Annual Conference, si terrà martedì 29 novembre 2016 - dalle ore 9:00 alle ore 19:30 - presso la Sala Cristalli dell’Hotel Principe di Savoia, a Milano.

La partecipazione è gratuita, ma poiché i posti in sala sono limitati è necessario registrarsi presso la Segreteria Organizzativa di PANTA RAY scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (oggetto: BCI Italian Forum Annual Conference 2016), comunicando:

- Nome e Cognome

- Società

- E-mail

- Telefono (che verrà utilizzato per richiedere conferma dell'effettiva partecipazione a pochi giorni dall'evento)

 

Programma provvisorio:

Ore 9,00       Registrazione Partecipanti

Ore 9,45       Introduzione – BCI Italian Forum Annual Conference 2016 Gianna Detoni – BCI Italian Forum Leader

Ore 10:15      Il BCI: una risorsa per i professionisti di continuità e resilienza - Alberto Mattia – Dalla certificazione alla membership: promoting a more resilient world   - Gianluca Riglietti – BCI Knowledge Bank: una miniera di informazioni per i professionisti di BC

Ore 11:00      Coffee-Break

Ore 11:15      The future of Business Continuity Management Steve Mellish – Former Chairman of The Business Continuity Institute

Ore 11:30      Managing resilience in a complex world - Charles Boffin - Clearview - Andreas Deliandreadis – Everbridge (Moderatore: Steve Mellish – Former Chairman of The Business Continuity Institute)

Ore 12:15      Alessandro Zamboni – The AvantGarde Group Founder

Ore 13:00      Light Lunch

 

Ore 14:30      Zona Rossa: dalle lezioni apprese al caso Vesuvio - BPER - Protezione Civile - TBD (Moderatore: Alessandro Caillat – World Bank)

Ore 15:15      Laura Zarrillo – Bit Market Services S.p.A.

Ore 16:00      Coffee-Break

Ore 16:15      Professionalità vs. improvvisazione: l’importanza del percorso formativo - Francesco Zanardi – Simulware - Gianna Detoni – PANTA RAY - TBD - Moderatore: TBD

Ore 17:00      Horizon Scan 2016: la risposta a Cyber Attack, Data breach & IT outages - Kaspersky Lab - Clever Consulting - TBD -Moderatore: TBD

Ore 17:45      Dibattito e Conclusioni Gianna Detoni – BCI Italian Forum Leader

Ore 18:00      Networking Cocktail

 

 

 

Credito d’imposta fino a €. 5.000.000,00 (*) per impresa in progetti di innovazione organizzativa

 

Le imprese che effettuano investimenti in ricerca e sviluppo per il miglioramento dei processi e dei servizi avranno la possibilità di ottenere un’agevolazione fiscale sotto forma di credito d’imposta. E’ questa l’ultima notizia dello scorso 16-03-2016 fornita dal Ministero dello Sviluppo Economico per promuovere l’innovazione nelle imprese italiane.

 

Il credito d’imposta spetta per ciascun beneficiario fino ad un importo massimo annuale di 5 Milioni di Euro. Ogni impresa, di qualsiasi dimensione e settore, può usufruire della misura del credito fino al 50% per investimenti sostenuti in consulenza e formazione condotte da personale esterno altamente qualificato e per contratti con Università ed Enti di Ricerca.

 

In collaborazione con Proxyma, da anni laboratorio per lo sviluppo di metodi e strumenti per l’analisi strutturata dei processi dell’Università degli Studi Marconi, dell’Università degli Studi di Torino e dell’Accademia Italiana del Sei Sigma, siamo strutturati per supportarti nella concretizzazione di un progetto di ingegnerizzazione di nuovi processi/servizi o di miglioramento organizzativo per l’aumento dell’efficienza, riportando tutti i vantaggi derivanti da questa iniziativa:

 

1) l’elevatissimo ROI derivante dal progetto di miglioramento;

2) il beneficio fiscale ottenibile dal credito d’imposta

3) la possibilità di accedere ad altre agevolazioni per il finanziamento dell’investimento iniziale.

 

(*) Contattaci per maggiori informazioni

 

 

THE TIME IS NOW (QUANDO IL TEMPO È ADESSO)

 

Il Business Continuity Institute ha istituito dal 16-20 Maggio 2016 la Business Continuity Awareness Week (Settimana della consapevolezza sulla Business Continuity) -

È mia intenzione fornire, di seguito, un piccolo contributo al fine di sensibilizzare e/o aumentare la consapevolezza di Imprenditori e Manager sull'importanza della " Continuità Operativa " e della " Resilienza Aziendale ".

 

Viviamo in un periodo storico pieno di pericoli, ogni minuto di ogni giorno da qualche parte del mondo accade qualcosa, . . qualcosa di devastante.

Eventi che potrebbero avere (o hanno) conseguenze che nessuno può prevedere: disastri naturali (la maggior parte causati dall'uomo), eventi che possono ferire le persone e distruggere le attività di business.

Purtroppo questi eventi non li possiamo fermare, ma possiamo prepararci per poterli affrontare.

 

Quando un incidente interrompe l'attività di un'Azienda, non c'è tempo per avere esitazioni, per chiedersi che cosa si dovrebbe fare, come reagire.

È il momento di agire, agire con decisione. - Le Aziende dotate di un piano di continuità operativa è in questi momenti che lo attivano. È un fatto chiave per assicurare la continuità di erogazione del servizio e/o la fornitura del prodotto ai propri clienti, assicurare il benessere dei propri dipendenti e assicurare tutti gli stakeholder sulla capacità di continuare a fare business.

 

La gestione della continuità operativa è vitale poiché un fallimento sulle proprie capacità di continuità e ripresa potrebbe avere un impatto devastante su tutta l'Organizzazione; perciò, è importante, portare all'attenzione del titolare e/o dell'Alta Direzione questa tipologia di rischi affinché siano considerarti all'interno dei processi decisionali.

 

Per le Aziende non dotate di piani, un incidente può trasformarsi in una crisi, una crisi può diventare una catastrofe.

Dopo un disastro:

  • il 25% delle Aziende non riaprono
  • l'80% delle società che non riaprono entro 1 mese, escono dal mercato
  • il 75% delle società, senza un piano di Business Continuity falliscono entro 3 anni

A seguito di un disastro alcune imprese sopravvivono, altre falliscono, c'è una linea sottile fra le due data dalla capacità di essere resilienti.

La resilienza la si implementa analizzando i propri processi, definendo le priorità di ripristino, le risorse minime necessarie, la formazione dei dipendenti, i piani di ripristino; l'obiettivo è di rendere operativo il proprio business nel minimo tempo possibile.

Al fine di verificare l'efficacia di quanto implementato è indispensabile eseguire dei test di verifica.

 

Se c'è un momento storico in cui la " resilienza " è necessaria, questo è il momento.