dal SOGNO, al PROGETTO, alla REALIZZAZIONE (fantastica realtà per le Organizzazioni)
(gen. 2015)
Ognuno di noi ha la sua stanza dei sogni, perché non entrarci un attimo?
All’interno della stanza, vedi, ci sono tanti cassetti; cassetti piccoli che contengono piccoli sogni, cassetti grandi che contengono grandi sogni.
Il tuo compito è di aprire ogni cassetto per scoprire i sogni che sono rimasti da tanto tempo chiusi e valutare quelli che vale la pena di trasformare in progetto.
Una volta che hai scoperto quale sogno vuoi trasformare in progetto, lo estrai dal cassetto e ti trasferisci nella stanza attigua, la stanza del progetto.
In questa seconda stanza si trovano sette esperti consulenti, ognuno ha in testa un cappello e ogni cappello guida un processo di pensiero particolare.
Il consulente con il cappello bianco ti invita ad esaminare i fatti e a raccogliere i dati oggettivi, quello con il cappello rosso a farti guidare dalle emozioni costruttive. Il consulente dal cappello nero ti mette in evidenza gli ostacoli, gli impedimenti e le difficoltà; quello col cappello giallo ti infonde ottimismo, speranza e pensieri positivi. Il consulente col cappello verde ti stimola il pensiero creativo e innovativo; quello col cappello blu ti fa guardare le cose dall’alto del cielo per vedere solo l’essenziale e lasciare sullo sfondo ciò che è irrilevante.
E per ultimo c’è il consulente che ha il cappello con i colori dell’arcobaleno, che ti indica il tipo di cappello da privilegiare, il tipo di pensiero da far intervenire a seconda del processo che stai analizzando.
Finita la fase di progettazione ti invito ad entrare nell’ultima stanza, dove trovi tante scarpe diverse, scarpe che indicano quali passi intraprendere per tradurre il progetto in percorso.
Ci sono scarpe formali da indossare quando è bene attenersi alle procedure, seguire una routine consolidata e quindi rassicurante. Ci sono stivali da vigile del fuoco, che invitano a guardare i propri passi in situazione di emergenza, a proteggersi da eventuali inondazioni o dal fuoco. Ci sono comode pantofole, che evocano il confort, il calore, l’intimità domestica, e scarpe da contadino, da indossare per ricordarsi che è bene tenere i piedi per terra e affidarsi allo spirito pratico e alla semplicità.
Ci sono anche scarpe da ginnastica, da indossare quando ci si vuole allenare per fare salti in lungo o in alto, o quando si deve correre per raggiungere la meta.
Ci sono anche scarpe eleganti, che mettono in evidenza l’aspetto formale dell’autorità, e scarpe da ballo per festeggiare il raggiungimento del successo.
Infine, sebbene tu disponga di tante scarpe utili a proteggerti i piedi è opportuno ricordarsi anche di andare a piedi nudi, non solo per sentire il terreno sotto i piedi, ma anche per lasciare le tue impronte.