RESILIENZA ORGANIZZATIVA
L'UNI, nei mesi scorsi, ha pubblicato la prassi di riferimento UNI/PdR 6:2014 Infrastrutture Critiche Sistema di Gestione della Resilienza - Requisiti (scaricabile gratuitivamente dal sito UNI) http://catalogo.uni.com/pdr/pub/uni_pdr_6_2014.pdf .
La prassi di riferimento UNI è un documento che introduce prescrizioni tecniche, elaborate sulla base di un processo di condivisione ristretta ai soli autori, sotto la conduzione operativa dell'UNI ed è disponibili per un periodo non superiore a 5 anni, tempo massimo per essere trasformata in un documento normativo oppure essere ritirata.
Il documento UNI/PdR 6:2014 è una guida di supporto per incrementare la "resilienza organizzativa" (in sintonia con le metodologie della business continuity), delle infrastrutture necessarie allo svolgimento della maggior parte delle attività economiche, amministrative, tecniche, servizi e sociali della nostra società.
L'infrastruttura viene definita tanto più critica quanto più condiziona i processi delle altre infrastrutture/attività, specialmente se connesse all'erogazione di servizi essenziali o alla produzione di beni/servizi in settori strategici.
Proteggere l'infrastruttura critica significa richiedere la partecipazione e la protezione attiva di tutte le Aziende che compongono la catena di fornitura (supply chain) dell'infrastruttura stessa.
Poiché non è materialmente possibile proteggere permanentemente tutte le infrastrutture e non è possibile eliminare tutti i rischi potenziali, il fattore " resilienza organizzativa " assume particolare importanza per tutta la catena di fornitura.
Ma in concreto la "resilienza organizzativa" cos'è?
È la capacità di un'Organizzazione di riprendere il suo normale funzionamento al verificarsi di eventi avversi e/o non prevedibili attraverso modalità di gestione "preventivamente" impostate e testate.
. . . Il contrario di resilienza è fragilità.